Dopo la direttiva europea PSD2 si sente già parlare di PSD3. Gli impatti di questa nuova normativa saranno molto importanti.
Essere ben informati è di fondamentale importanza.
Vediamo insieme di cosa si tratta.
Nel 2007 è arrivata la PSD1che aveva l’obiettivo di creare un mercato unico dei pagamenti; nel 2015 la direttiva PSD2 ha migliorato i servizi di pagamento digitali incoraggiando l’innovazione e garantendo maggiore protezione dei dati e sicurezza per il cliente finale.
La PSD3 ha come scopo prevalente quello di risolvere gli ostacoli ancora presenti che interessano i nuovi fornitori di servizi di pagamento non bancari. La PSD3 potrebbe essere una direttiva molto impattante in quanto occorre considerare che i sistemi di pagamento digitale sono in continua evoluzione e dunque anche la normative devono stare al passo.
La direttiva entrerà in vigore tra il 2024 e il 2025.
Naturalmente la direttiva dovrà essere recepita dal diritto nazionale degli Stati Membri.
In ogni caso i tempi sono molto vicini.
Vediamo dunque bene su cosa si focalizza maggiormente questa direttiva.
Il legislatore ha valutato di inserire alcuni punti importanti nella PSD3 che hanno l’obiettivo di migliorare, rafforzare e innovare ancora di più i sistemi di pagamento digitali:
Introduzione di nuove misure per contrastare frodi sempre più diffuse come lo spoofing tramite le quali identità false si spacciano per banche, finanziarie e altro.
Potenziamento dei fornitori di servizi di pagamento alternativi alle istituzioni bancarie: la PSD3 permette a fornitori che non siano banche di accedere ai sistemi di pagamento dell’Unione Europea favorendo la concorrenza e migliorando i servizi e i processi dei sistemi di pagamento.
L’open banking consente l’accesso alle terze parti ai dati finanziari con il permesso dei clienti .
La PSD3 semplifica e migliora l’open banking permettendo ai consumatori un maggiore controllo sui loro dati.
La proposta di questa nuova direttiva ha l’obiettivo di informare correttamente tutti i consumatori.
Per esempio se un consumatore vuole inviare denaro fuori dall’Unione Europea deve essere ben informato suquali possano essere le spese collegate al cambio della moneta.
La direttiva a questo proposito mette ben in evidenza l’importanza di rendere l’accesso al contante maggiormente semplice.
Per questo motivo si cercherà di favorire la predisposizione di più sportelli di prelievo automatico e la possibilità all’interno dei supermercati di poter prelevare.
E’ previsto dunque l’utilizzo di molti servizi finanziari.
L’obiettivo della direttivaPSD3 è dunque quello di mettere i clienti nella condizione di avere una panoramica completa della situazione finanziaria ricevendo servizi finanziari personalizzati e su misura.
Si assisterà dunque a un’espansione dei servizi di Embedded finance favorendo la prestazione di servizi finanziari fondamentali.
L’accesso ai servizi finanziari diventerà immediato, la gestione dei conti semplice, le transazioni diventeranno con il tempo ancora più rapide e ancora più sicure.
Faire è la fintech data company innovativa che sfrutta l’open banking PSD2 per creare nuove analisi e informazioni innovative che riguardano la salute finanziaria del business.
Faire è già all’opera per sfruttare al meglio le potenzialità e i margini di miglioramento che verranno offerti dalla PSD3.
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